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Channel: Ferrovie reali, Modellismo ferroviario - Duegi Editrice
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Teaser a vapore

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Dopo le fotografie dei Pendolino ETR 610, arrivano da Brescia foto anteprima… di tutt’altro genere. Che locomotiva è? I più attenti potranno capirlo… ci dicono solamente che a Novegro non era esposta!
Al via le speculazioni… state connessi perché forse a breve arriveranno altre immagini!




Nuova scuola di fermodellismo ACAF

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Nell’ambito del programma del congresso nazionale celebrato a Montesilvano e Lanciano, in occasione dei sessanta anni della Federazione Italiana Modellisti Ferroviari ed amici della ferrovia (FIMF), ha aperto ufficialmente i battenti la Scuola Regionale di Fermodellismo. Un’ulteriore iniziativa promossa dal Museo del Treno di Acaf, diretto dall’Ing. Antonello Lato.
Ne saranno docenti volontari e supporters Carlo Borra, Enrico Messeri, Angelo Primiterra, Camillo Di Pasquale, Domenico De Pietro, Emilio Totaro, Antonio Leone, Giancarlo Babbore, Dino Di Nicola, Alessio Matricardi, Pino Onesti, Simone Marozzi, Fabio Marsala, Romano Guidotti, Paolo e Graziano Anchino, Nicolino Di Pietro, Sergio Di Clemente, Fiore Pilla, Cataldo Loiodice.
Il classico “taglio di nastro” è stato effettuato alla presenza dell’Assessore Vincenzo Fidanza e del Consigliere Daniele Scorrano, insieme al presidente FIMF Marco Icardi e di Acaf Antonio Schiavone.
L’ambiente didattico è quello di una vettura museale del 1952 dismessa dalle FS, all’epoca costruita per servizi “babagliaio-posta”, oggi risanata esteticamente e climatizzata internamente.
Per l’evento congressuale, il personale di “Poste Filatelia” di Pescara ha svolto una mattinata servizio nello scompartimento d’epoca, per le operazioni di annullo di cartoline tematiche.
Dalla prossima settimana gli Assessori provinciale, Fabrizio Rapposelli, e comunale, Vincenzo Fidanza (pubblica istruzione), si sono detti disponibili alla sensibilizzazione dei Dirigenti Scolastici del territorio, per un programma di lezioni gratuite a studenti eventualmente interessati.
Dopo la pausa estiva, la prima scolaresca che visiterà (9 novembre prossimo) il museo e la neonata scuola di fermodellismo annessa, sarà una seconda elementare dell’Istituto “Eugenia Ravasco” di Pescara. Fonte ACAF Montesilvano


Precisazioni Acme riguardo alla Tartaruga Shunt Chopper

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Parleremo su Tutto TRENO della E 444 056 nel nostro Primo Contatto sul numero di dicembre prossimo. Però in seguito alle discussioni scaturite in seguito all’assenza del disegno del diodo con resistore parallelo sulla E 444 056, Acme tiene subito a precisare che la situazione in cui si presenta il modello è coerente alla realtà, nel primo periodo d’esercizio della locomotiva vera. Infatti la locomotiva, uscita di fabbrica dopo la trasformazione nel 1974 «ha circolato -scrive ACME- per almeno un anno e mezzo nella configurazione da noi riprodotta e quindi senza diodo e senza deposito di assegnazione. Tanto è riscontrabile in numerose immagini tra cui:

- Foto pagina 305 in basso (Autore Ing. Erminio Mascherpa, locomotiva ripresa ad Arona nel 1975) del libro Locomotive Elettriche di Giovanni Cornolò, Ed. Albertelli;
- Foto pagina 306 in alto (Autore Giovannni Cornolò, locomotiva a Milano Centrale) del libro medesimo;
- Foto pagina 306 in basso (Autore Giovannni Cornolò, locomotiva a Milano Centrale) del libro medesimo;
- Foto a colori Catalogo ACME nella pagina relativa all’articolo
Alcune di queste foto sono state da Tutto TRENO ripubblicate sull’ultimo numero di TT (TT279, ndr) nell’articolo dell’Arch. Mandelli.
Pertanto, la locomotiva così come riprodotta da ACME ha un suo assoluto fondamento storico; ad integrazione aggiungo che i disegni dei diodi sono stati apposti su entrambe le unità ma solo dopo l’entrata in servizio della E 444 005 (avvenuta ufficialmente nel 1976) e questo per “enfatizzare” la presenza di componenti elettroniche anche su queste due unità meno innovative; specifico che da fonti certe abbiamo notizia che l’applicazione del logo avvenne presso il Dep. Loc. Milano Centrale e cura delle maestranze, senza alcuna richiesta ufficiale e questo è evidente per la qualità del lavoro grafico fatto a mano ed in modo artigianale che evidenzia, nelle foto in nostro possesso, un livello qualitativo più basso.
Tant’è che i disegni dei diodi erano di colore giallo nella E 444 056 e arancione (maggiormente contrastato) nella E 444.057 e questo si evidenzia sia nelle foto Marelli oltre che nella foto a colori simile a quella da voi pubblicata sull’ultimo numero di TT. Pertanto, la scelta di riprodurre la macchina senza il diodo non è un errore o una dimenticanza bensì una decisione di ACME di voler riprodurre, in primis,
la macchina nel suo stato di servizio iniziale tra il 1974 ed il 1976. Tale prerogativa rappresenta una costante di ACME nella riproduzione delle macchine prototipo che da sempre (sin dal D 461 sino al D 342 .2001) ha commercializzazione dapprima le riproduzioni dello stato iniziale per poi proseguire nelle versioni via via più recenti.
Aggiungiamo che questo non esclude che in un futuro ACME possa riprodurre differenti versioni delle locomotive “Shunt Chopper” ma questo resta (…) legato alla propria politica commerciale».
Inoltre ci comunicano che:
«a fronte dell’errore sul E 645.067 (errore di numerazione E 646 invece di E E 645, da voi riportato su TT278) ACME ha da tempo cominciato la distribuzione delle decalcomanie correttive; tali decal possono essere richieste da tutti coloro che hanno comprato il modello direttamente presso i rivenditori e saranno consegnate gratuitamente». A cura di Benedetto Sabatini



ETR 610 Lima Expert, manca davvero poco!

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Prosegue a passo veloce la messa a punto del primo progetto interamente Hornby Italia, che uscirà con il marchio Lima Expert al quale a Brescia vogliono dare nuovo smalto e l’importanza di un tempo. Dopo le plastiche grezze viste a Novegro, al Model Game di Bologna Hornby ha esposto le prime prove di assemblaggio e verniciatura dell’elettrotreno FS ad assetto variabile che si sta cercando di consegnare entro il prossimo Natale, seppure in un primo lotto limitato. Ovviamente è prevista anche la versione per le ferrovie Svizzere (inizialmente dedicata al solo mercato elvetico). Ecco le immagini del campione esposto a Bologna: nonostante si tratti di un modello pensato per avere un prezzo aggressivo, la finezza e la cura del dettaglio appaiono notevoli, così come la precisione dell’incisione, tutto senza troppi “fronzoli” o eccessi, nel perfetto spirito del marchio Lima. A cura di Benedetto Sabatini




Liliput in N e H0

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La “vecchia” Liliput austriaca aveva una linea a scartamento ridotto, ma non si è mai buttata nel mercato della scala 1:160. Il nuovo corso di Liliput “by Bachmann” invece vede una forte spinta alle produzioni in scala N con novità “di stampo” (cioè non solo ricoloriture) ogni anno. Oggi è toccato alla E 10 001 prototipo delle DB, appena rilasciata e disponibile presso l’importatore DOC Models. Presentata in due versioni (ambientali in due periodi temporali differenti: quella più moderna riconoscibile per il terzo fanale alto) la E 10 001 Liliput vanta meccanica con trasmissione su tutti gli assi e impianto elettrico facilmente digitalizzabile. Articoli 162520 e 162522, prezzo consigliato 154 euro. A cura di Benedetto Sabatini


Roco, anteprime 2014

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Piko ha già annunciato il programma 2014 (con diverse novità, molte delle quali in N, già visibili nel sito) e ora tocca anche a Roco che presenta un sostanzioso catalogo novità.
Balzano agli occhi lo spartineve S 244 FS (come fatto trapelare da Gieffeci a Novegro, sarà derivato con sostanziali modifiche di stampo dal modello già commercializzato delle SBB-CFF) e soprattutto la locomotiva da guerra americana S 160 dell’USTC, già annunciata anche nella versione FS, appartenente al gruppo 736. Un modello da molti anni caldeggiato da diverse ditte ma mai seriamente preso in considerazione: Roco ha finalmente preso la decisione e lo annuncia per consegna entro il 2014!
In catalogo permangono annunciate le E 636 di prima serie con nuove casse migliorate, mentre non c’è più, tra i programmi futuri, la E 626 rifatta: ne sapremo di più a Norimberga! A cura di Benedetto Sabatini


Fiera di Norimberga in diretta!

Le Vivalto da Vitrains!

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A Norimberga una delegazione Vitrains era in giro per i corridoi e, pur non avendo un proprio stand,  tra una parola e l’altra ci è stato comunicato il programma novità 2014. Ebbene, c’è qualcosa di succoso per il mercato italiano: sono le carrozze Vivalto! Vitrains ha già dimostrato di saperci fare con le vetture a due piani, e mentre il TAF resta in frigorifero (il set base avrebbe un prezzo d’acquisto troppo sostenuto per un periodo di crisi come quello attuale), arrivano le vetture che sono fatte apposta per la E 464 già in catalogo. Tra le caratteristiche la riproduzione in scala esatta, la disponibilità come unità singole o in set, sia in versione “lusso” (con illuminazione interna, decoder funzioni integrato e gancio magnetico con condotta a due poli). Nell’immagine le pagine del catalogo che illustrano la novità! Consegna… beh, si spera entro il 2014, ma i piani saranno messi a punto entro la fiera di Verona. Maggiori info sullo speciale di Norimberga su TT 283, in edicola a marzo. A cura di Benedetto Sabatini


Il Mein Gleis di Weinert avrà il suo motore

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Weinert ha lanciato qualche anno fa l’ambizioso programma binari Mein gleis (Il Mio Binario) che vuole riunire in un unico prodotto di produzione in serie le caratteristiche fino ad oggi appannaggio dei sistemi di binari artigianali: deviatoi in scala esatta, cuore realistico senza compromessi nemmeno nell’ampiezza delle gole, aghi elastici, giunzioni realistiche tra le rotaie con connessioni speciali (non le classiche “scarpette” di lamierino), dettaglio di traverse e attacchi estremamente accurato, ma, al contempo, profilo delle rotaie compatibile con il sistema Peco Streamline Fine (codice 75, rotaie alte 1,9 mm).

Oggi il programma si sta per ampliare con un motore per il comando a distanza che, per mantenere alto il livello di innovazione del sistema, si fa notare per caratteristiche che lo rendono davvero interessante. Innanzitutto il movimento, ovviamente lento, è fornito da un servo del tipo per radiocomando, e questa non è una novità assoluta. Però qui il servo è inglobato in una basetta specifica con una meccanica che oltre a muovere il rinvio per il tirante degli aghi, comanda un deviatore unipolare per la polarizzazione del cuore (non serve quindi il relè nel dispositivo di comando del motore) e il meccanismo per la rotazione della lanterna laterale (illuminata, nel sistema Mein Gleis). Tutto questo pensato evidentemente da plasticisti, visto che è stata data massima attenzione alla praticità di installazione, e qui le innovazioni più interessanti: grazie alla dima di foratura, fornita come accessorio, una volta individuata la posizione del tirante degli aghi, si praticano i fori necessari usando la dima stessa, operando da sopra il piano della sede ferroviaria; si inseriscono quindi le viti prigioniero (sempre da sopra, in tutta comodità, usando le specifiche viti a testa svasata che poi sarà nascosta da massicciata e pietrisco) e quindi, da sotto, si installa il motore, bloccandolo con dadi. Grazie alla dima il motore è collocato esattamente in posizione e il produttore assicura che non ci sarà bisogno di alcun aggiustaggio, e chi ha montato motori sottoplancia in passato sa quanto può essere fastidioso! Inoltre allentando i dadi (i proigionieri restano in sede) l’attuatore può essere rimosso per manutenzione e sostituzione in qualsiasi momento, per reinstallarlo poi velocemente senza problemi.

Unica incognita resta il prezzo: di sicuro Weinert non sarà economico ma speriamo sia concorrenziale con i prodotti delle altre ditte. A cura di Benedetto Sabatini


MW Modell e il suo Dms in scala N

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Ricordate MW Modell? Si, giovane produttore che ha realizzato favolosi modelli dei nostri carri FS a due assi dei tipi F e Hg in scala N, distribuiti in Italia da Pirata. Di MW Modell ne parliamo anche nello speciale di Norimberga, su Tutto TRENO 283, ora in edicola, riguardo alle vetture leggere Svizzere, realizzate in collaborazione con LS Model… ma intanto è già pronta un’altra novità: è il bagagliaio delle SBB-CFFF serie Dms, sempre in scala N, realizzato con lunghezza esatta. È già disponibile anche presso l’importatore italiano Pirata la prima versione, articolo N-CH-304a, ambientata in epoca IV-V, con la livrea verde delle ferrovie Svizzere. La tonalità del verde adottata, piuttosto chiara, è scelta dal produttore per adeguarsi al verde usato nelle recenti produzioni delle vetture di prima e seconda classe realizzate da Kato, con le quali il Dms di MW Modell vuole abbinarsi. È prevista a breve la produzione di una ulteriore versione, con colore più fedele al vero (un verde più scuro) con codice articolo 304b (consegna a giugno). A cura di Benedetto Sabatini

Lima Expert fa la voce grossa

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Forte del successo di pubblico e di critica della E 636 e della vivace accoglienza riservata all’ETR 610 (la cui produzione ha avuto qualche intoppo:  i lotti di produzione previsti sono in fase di allestimento e la data di consegna effettiva sarà nelle prossime settimane comunicata ai rivenditori ufficiali), la rinata Lima annuncia un sostanzioso programma novità con tanto di prezzi consigliati al pubblico (sempre molto interessanti). Evidentemente la strada intrapresa con il ritorno alla filosofia progettuale della Lima “modellistica” del periodo d’oro, a cavallo tra gli anni ottanta e novanta  (e che da tempo noi di Tutto TRENO avevamo caldeggiato) ha portato i suoi frutti rapidamente. La gestione tutta italiana della progettazione e del controllo, e l’affidamento della produzione a nuovi fornitori orientali pone questi annunci sotto una luce favorevole. Ma veniamo al dunque: potrebbe essere già molto interessante la E 636 082 (prototipo con frenatura elettrica reostatica sperimentale, riconoscibile per imperiale diverso e griglie lungo le fiancate, per inciso ricordiamo che uno dei kit di trasformazione più noti della produzione MdF, oggi progettista Lima Expert, era proprio quello per ottenere una E 636 082), ma le novità più importanti sono l’elettrotreno ETR 250 Arlecchino (in scala esatta, prezzo al pubblico 259 euro! previsto in versione epoca IV e V) e la locotender 851 (storico modello Rivarossi in scala 1:80, rifatto ex novo in scala esatta in più versioni, a 169 euro!). Ancora nessuna informazione precisa riguardo a date di consegna effettive, ma ci assicurano che i modelli sono tutti in avanzata fase di produzione e la disponibilità nei negozi non dovrebbe essere lontana. A cura di Benedetto Sabatini

scarica il catalogo in PDF (10MB)

Acme e ACAF a Montesilvano (aggiornamento!)

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La Acme, in occasione dell’evento organizzato dal gruppo di appassionati abruzzesi che animano il Museo del Treno a Montesilvano, ha presentato gli sviluppi della fase di studio e produzione dei progetti già avviati, oltre a presentare alcune novità non ancora annunciate. Vedette della manifestazione l’ETR 250 Arlecchino, ormai quasi pronto, che i responsabili di Acme hanno mostrato nel dettaglio delle soluzioni tecniche ed estetiche. Ma Alessandro Buonopane e Corrado Onofri hanno pure annunciato nuovi sviluppi del progetto E 636, prima con una nuova versione, la E 636 300 in livrea Castano Isabella classica (fino a oggi Acme ha presentato solo macchine dall’epoca V in poi: tutto isabella o XMPR) e poi… la E 636 082 con frenatura elettrica reostatica sperimentale! Si, proprio la stessa macchina annunciata poche settimane fa da Lima Expert (per la quale rimandiamo alle news on line, oppure alle foto su TT 287, in edicola tra pochi giorni).

Anche in questo caso l’annuncio non è stato solo una bella intenzione, sottolineata dalla foto al vero, ma qualcosa di molto più concreto: Acme come sua tradizione ha infatti mostrato al pubblico intervenuto le stampate delle casse (non definitive ma in fase finale di produzione) di questa E 636 sperimentale.

Oltre a queste anteprime, Acme ha pure mostrato altri modelli annunciati nei mesi scorsi e tra breve nei negozi, oltre alla gamma di rotabili H0e Minitrains di cui il marchio milanese è distributore per l’Italia.

Durante la manifestazione organizzata dall’ACAF (http://www.acaf-montesilvano.com) c’è stato anche modo di mostrare agli spettatori gli esemplari in scala… 1:1 di modelli riprodotti da Acme, in particolare la E 483 Traxx della Sangritana, che la FAS ha fatto arrivare a Montesilvano apposta per l’evento.

A cura di Benedetto Sabatini - foto S. Di Fazio/E. Messeri

Scarica il PDF con le novità di luglio.


CFB-Acme: E 636 III serie in edizione limitata

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Il noto negozio specializzato bolognese CFB (Centro Fermodellistico Bolognese), ha fatto realizzare da Acme una numerazione speciale della E 636 di III serie prodotta in serie limitata (solo 120 pezzi!). È stata scelta la E 636 300 assegnata al Deposito Locomotive di Bologna San Donato. Il modello presenta tutte le caratteristiche della E 636 Acme, come pantografi ad assetto realistico grazie allo stampaggio in pressofusione metalica, dettagli tutti già montati e verniciati in fabbrica, carrelli verniciati con targhette motori tampografate, predisposizione DCC e suono (interfaccia 21 poli e vano diffusore sonoro) e portagancio NEM 362 su timone di allontanamento. Il CFB si è avvalso dell’assistenza delle maestranze del DL di San Donato per ottenere la massima fedeltà della riproduzione. Il modello è già disponibile in due versioni, una normale e l’altra “fresca di revisione” con cerchioni ripassati in bianco, ovvero i noti “calzini”, un sistema al vero adottato per evidenziare la formazione di eventuali cretti nei cerchioni, quindi non certo per questioni di abbellimento… ma che ha risvolti sensibili nell’estetica della macchina, nella realtà come in scala! La E 636 300 è disponibile presso il CFB (info@cfbonline.it) a un prezzo inferiore ai 200 euro. A cura di Benedetto Sabatini

Torna il Pendolino ETR 610, meglio di prima (aggiornamento!)

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Dopo la fugace apparizione di un primo lotto di poche centinaia di pezzi, Hornby Italia ci ha inviato le immagini della nuova produzione di questo importante elettrotreno, primo prodotto della “nuova” Lima Expert, atteso per la consegna nei negozi a settimane (esperienze passate ci hanno insegnato a non dare scadenze troppo precise sulle disponibilità effettive dei modelli…).

Questo nuovo lotto oltre a una migliore messa a punto della produzione, decorazione, finitura e assemblaggio (eseguito presso un nuovo fornitore, lo stesso che ha curato la produzione della E 636 I serie), vanta una serie di migliorie estetiche e tecniche, la più evidente delle quali, a colpo d’occhio, appare la porta di accesso dei viaggiatori, ora in pezzo unico, stampata assieme alla cassa (non più divisa in due, parte sulla cassa e parte sul telaio, cosa che lasciava una antiestetica fessura). Il prezzo al pubblico e la modalità di vendita (confezione base con 4 unità e confezioni aggiuntive per completare la composizione realistica di 7 casse) dovrebbero rimanere invariate, così come i relativi codici di articolo (ne saranno felici i collezionisti a caccia di stranezze…).

È molto probabile la definizione di un programma di “upgrade” per i modellisti che hanno acquistato il primo lotto di produzione (eventualmente controllare il sito Hornby Italia o le news on line su questo sito oltre che sui prossimi numeri di Tutto TRENO). A cura di Benedetto Sabatini

AGGIORNAMENTO: Nel frattempo Hornby ha consegnato alcune novità a marchio Rivarossi annunciate in passato, tra le quali la E 402A 035  lateralizzata, le carrozze UIC X con filetto rosso (sia grigio ardesia da 180 km/h sia le rosso fegato con deflettori ai finestrini atte ai 200 km/h), nuove versioni delle ALn 663 (livrea d’origine e XMPR). Nessuna info, per ora riguardo all’attesissima 940. A cura di M. Bovaio


Liliput d’estate

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Doc Models ha consegnato le novità di luglio della Liliput, con proposte che spaziano tra le epoche e gli scartamenti. Si va dal “grande vapore” tedesco, con la BR 56.3 (ex G8.1 trasformate con asse portante anteriore, modello Liliput con predisposizione per ricevitore digitale, impianto suono e generatore di fumo) presentato nell’epoca II (DRG) e epoca III (DB, logo ”biscotto”). Sempre della DB in epoca più recente la locomotiva Diesel da treno unificata gruppo 219 (due versioni, anche qui predisposizione DCC e suono) e infine il piccolo automotore da manovra con trasmissione a bielle della O&K, scartamento 760 mm al vero (in scala 1:87 a norma H0e, scartamento pari a 9 mm) in due varianti con marcature e dettagli che si riferiscono alle unità in servizio presso la famosa Zillertalbahn (Jenbach-Mayrhofen) e la RSE. Anche questo modello Liliput è predisposto per il ricevitore digitale e adotta i nuovi ganci H0e lanciati l’anno scorso.

A proposito di ganci sono in arrivo i nuovi ganci corti Liliput per i modelli in H0, con codolo standard NEM 362. Vantaggi di questi nuovi accoppiatori modellistici dovrebbero essere la posizione ribassata della testa di aggancio (basso rischio di interferenze con respingenti e dettagli nei panconi), l’accoppiamento automatico molto dolce, e la possibilità di sganciamento a distanza tramite sganciavagoni manuali o elettromeccanici standard NEM (senza possibilità di presgancio) e sopratutto il prezzo interessante. A cura di Benedetto Sabatini, foto Liliput-Docmodels


Leonardo Exp e Vivalto! Le anteprime Vitrains

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Vitrains in silenzio sta portando avanti il progetto delle carrozze Vivalto, svelato a Norimberga. Le cose si stanno muovendo più velocemente del previsto tanto che le prime casse di prova sono già state stampate e sono ora sotto attenta analisi dei tecnici vicentini per la messa a punto di dettagli, accoppiamenti tra le varie parti e finitura, prima di procedere alla definitiva lucidatura degli stampi. I primi campioni assemblati dovremmo vederli già a Novegro, e la consegna dei modelli nei negozi è programmata ben prima delle festività natalizie, sia nella versione base (senza illuminazione interna) sia in quella con impianto luce (per entrambi i piani, due schede led, ovviamente) predisposto per il DCC. Naturalmente i fanali della vettura semipilota sono illuminati (anche nella versione base). Per i più smanettoni sarà anche disponibile un kit “retrofit” per dotare di illuminazione interna le vetture acquistate prive di tale accessorio, e tale illuminazione potrà essere alimentata sia dalle ruote della vettura tramite contatti striscianti forniti, oppure tramite il gancio magnetico bipolare acquistabile separatamente (progetto Almrose, distribuito da Vitrains). Le Vivalto Vitrains avranno arredo interno completo sui due piani, con poltrone riportate, vetri a filo, gancio corto e tutte le caratteristiche ormai abituali su modelli di questa fascia di qualità.

Se le Vivalto sono in lavorazione, è invece pronto il Minuetto ME in versione Leonardo Express per i servizi aeroportuali tra Roma Termini e Fiumicino Aeroporto. Disponibile esclusivamente presso il negozio Tecnomodel di Livorno (che vende anche per corrispondenza: http://www.tecnomodel-treni.it), è presentato sia in versione motorizzata, sia in quella folle, per poter realizzare composizione realistiche di due treni accoppiati. Oltre alla coloritura e finitura pienamente rispettosa della vivace livrea vera, Vitrains ha approntato alcune migliorie al suo noto modello del Minuetto, in particolare all’impianto elettrico con nuovi led per l’illuminazione dei fanali, oggi con rendimento e luminosità molto più elevati che in passato. A cura di Benedetto Sabatini

Carro Sggnss da Acme e C.F.B.

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Acme in accordo con il Centro Fermodellistico Bolognese continua a proporre serie speciali. Questa volta tocca al carro per trasporto container Sggnss, proposto in serie limitata di 150 pezzi con carico speciale Lugo Terminal.

Prezzi e disponibilità presso il CFB di Bologna. A cura di Benedetto Sabatini

Presentato il Pendolino Hornby

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Gli ETR 401 e ETR 450 Rivarossi sono stati ufficialmente  presentati in anteprima il 6 settembre nel negozio Minimondo di Rossano Veneto da Giancarlo Lucca e Daniela Merigo di Hornby Italia. Annunciati all’inizio del 2013, sono finalmente pronti i due elettrotreni costruiti da Fiat Ferroviaria. L’ETR 401, completato nel 1976, è stato il primo treno al mondo ad assetto variabile attivo a entrare in servizio commerciale regolare. Alla presentazione hanno partecipato numerosi appassionati, curiosi di vedere, toccare e provare i nuovi Pendolino di prina generazione in H0, che da tanti anni mancavano nel panorama fermodellistico (e solo in scala 1:100, se rimaniamo nell’ambito industriale).
Sottocassa in zama, condotta elettrica passante su tutto il treno, illuminazione degli ambienti, circolabilità già su curve da 371 mm di raggio (R1 del sistema Hornby), versioni anche con lok-sound ESU, sono alcune delle caratteristiche dei due modelli. L’ETR 401 verrà consegnato e sarà in vendita dal 12 settembre prossimo (configurazione completa a 4 casse), mentre per l’ETR 450 bisognerà aspettare il 29, quando uscirà in versione completa (9 casse), suddivisa in tre confezioni da 4+3+2 vetture. A cura di Andrea Camatta



Acme e AFS insieme

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È pronto il nuovo modello realizzato da ACME in serie numerata e certificata (solo 150 pezzi) in esclusiva per l’Associazione Ferrovie Siciliane – AFS di Messina. Si tratta della locomotiva elettrica FS E.646.063 in forza al deposito di Messina negli anni ’80. Il modello si caratterizza per i finestrini frontali con cornici in acciaio (applicazione sperimentale effettuata su alcune macchine dell’epoca) e per la cura dei dettagli in perfetto stile ACME/AFS. Inoltre è il modello ideale da accoppiare ai set di carrozze Eurofima del Rapido Aurora recentemente messe in distribuzione dalla ditta milanese. Viene già fornito completo di aggiuntivi già montati a parte uno, la scatola di riarmo del freno (fatta realizzare appositamente dall’Associazione) fornita nella bustina degli aggiuntivi e da installare con una goccia di colla, a cura del possessore, accanto alla scaletta del manovratore. Per la parte tecnica e meccanica riprende tutte le ormai note caratteristiche delle E 646 ACME. Prezzo 189 euro comprensivo di quota d’iscrizione all’Associazione per l’anno corrente (45 euro). Distribuzione esclusiva a cura dell’Associazione. Informazioni e prenotazioni info@a-f-s.it .

A cura di Benedetto Sabatini

Roma-Calalzo epoca III da Acme-Minimondo

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Rossano Veneto, 12 ottobre 2014: è stato festeggiato oggi il 4° anniversario del negozio Minimondo Modellismo Ferroviario di Rossano Veneto, con una grande festa aperta a tutti i modellisti. Evento di maggior rilievo la presentazione da parte del Dott. Buonopane di Acme e di Domenico Campagnolo di Minimondo del Treno del Cadore, convoglio prodotto in esclusiva per il negozio di Rossano in edizione limitata di 150 pezzi. 
Il treno, in epoca III, è formato da una D 342, 6 carrozze e 2 carri merci, riproduce il Roma-Padova-Calalzo degli anni ‘60, nella tratta tra Padova e il Cadore, con particolare riferimento all’estate 1963.

Oltre alla D 342, titolare del Diretto, verranno proposti 2 set da 3 carrozze l’uno e un set di 2 carri.
Il primo set riproduce la sezione che arrivava a Padova da Roma del Direttissimo 40 e proseguiva per Calalzo, sarà formato da una carrozza letti CIWL cassa in alluminio e intercomunicanti a mantice, una carrozza -inedita- cuccette 1959 allo stato d’origine e una carrozza 32.000 -anche questa inedita- di 2ª classe con numeri in color alluminio.
Il secondo set riproduce la sezione Padova-Calalzo del Diretto 572 e sarà formato da un bagagliaio 90.000 in castano (con iscrizioni sulle fiancate dedicate alle linee del Cadore), da una Centoporte cassa in legno di 1ª e 2ª classe e da una Corbellini.
Il terzo e ultimo set formato da 2 carri chiusi HH, con testate apribili e fiancate in legno a doghe orizzontali.
La consegna dei set verrà dilazionata nel tempo.

Alla manifestazione erano presenti anche Hornby, TopTrain, Baroncelli, Elektrotreno, AVM, TrenoModel, TommasoneR Art, IV Model, LTE, Nascimbeni, Treno Poker e La Carrozza Matta, oltre ai plastici e diorami di Davide Carraretto e Sergio Miotto e dei gruppi Centoporte e di Bassano.
Durante tutta la giornata disponibili offerte speciali sugli acquisti per tutti i partecipanti. A cura di Andrea Camatta


Il “Treno del Cadore” di Acme, mancano i due carri HH trasporto auto

Il dott. Buonopane presenta il “Treno del Cadore” di Acme

Il primo set del “Treno del Cadore”

Il secondo set del “Treno del Cadore”

La carrozza inedita 1959 d’origine

La carrozza letti CIWL

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